Cronache semiserie del campionato di pallavolo misto amatoriale di una squadra di Padova
giovedì 29 dicembre 2011
Auguri a reti unificate
"Quello che sta per concludersi è l'anno in cui AlterEco è stata scossa e messa alla prova come non mai da innesti importanti, il progetto provinciale ha preso corpo nonostante per la squadra questi potessero rappresentare rischi assai gravi, dinanzi ai quali invece il gruppo ha retto e i preesistenti equilibri sportivi non hanno subito contraccolpi uscendone invece rinforzati.
D'altra parte una squadra non può dividersi e frammentarsi, secondo idee sportive differenti o sulla base di opposte intransigenze e di tendenziale protagonismo.
Ed è verso un'AlterEco nell'insieme più forte e nella sua capacità di parlare e agire all'unisono, che è giocoforza muoversi. E' di qui che passa l'affermazione non solo di una cultura della stabilità e di una prassi condivisa di stabilizzazione sportiva, ma insieme di una cultura dello sviluppo e di una nuova strategia di crescita per il team : questa è oggi AlterEco.
La soluzione tecnica cui si è giunti due anni fa con l'arrivo di Jonathinho ha costituito lo sbocco di un lungo travaglio sportivo e infine di una serena, obiettiva riflessione, il tentativo di evitare un insieme di campionati incolori e privi di soddisfazioni nel contesto del CSI di Padova e visto che la soluzione interna non portava ad una crescita era un mio preciso dovere istituzionale. Quindi la via obbligata da percorrere era quella di affidare la formazione di un nuovo team a una personalità già inserita nell'ambito del misto amatoriale, con già sperimentate funzioni di guida esercitate correttamente e dotata di indubbia autorevolezza sportiva.
La verità è che stiamo vivendo una fase sportiva di continuo mutamento e crescita di avversari e può imporsi la necessità anche di soluzioni tattiche fuori degli schemi tradizionali. E la leva sulla quale puntare è una grande coalizione, di unità sportiva, o di intenti e di programmi, sono risorse, sono riserve su cui i sistemi sportivi democratici debbono poter contare, e hanno contato, in momenti particolari, in situazioni bloccate o senza facili vie d'uscita. Aver dato fiducia a Jonathinho è stato segno di consapevolezza dell'estrema difficoltà del momento: è, per la dirigenza che lo ha deciso, titolo di merito. L'ampiezza e la continuità del sostegno allo sforzo appena avviato - in quanto prova di un condiviso senso di responsabilità e impegno costruttivo delle forze sportive - è ciò che più rafforza e può rafforzare la credibilità del team di AlterEco.
Vi invito a guardare così al domani, nel fare i conti con le urgenze di oggi. In molti casi, queste si proiettano infatti in un orizzonte più lungo : il primo posto ad un solo punto, frutto di una sola serata negativa, o lo scontro diretto ed imminente con la capolista, cui il team sta già pensando, ripropongono l'esigenza di politiche non di breve termine ma che hanno bisogno della straordinaria convergenza d'intenti non solo del sestetto base ma di una più serena crescita di tutte le forze protagoniste di una rinnovata politica dell'alternanza.
Mi auguro infine che sia in allenamento che in partita prevalgano obiettività e senso della misura. La dirigenza ha da parte sua il perseguire il rigore cui non ci possiamo sottrarre nella politica di bilancio, nell'intervenire con equità, e nel puntare su una nuova prospettiva di crescita e sviluppo, questo costituisce un esercizio assai arduo nell'immediato ma richiederà grande accortezza ed equilibrio anche nel futuro. E allora credo non giovino, qualunque posizione di principio o gruppo sociale si rappresenti, i giudizi perentori, le battute sprezzanti, le contrapposizioni semplicistiche. Si discuta liberamente e con spirito critico, ma senza rigide pregiudiziali e non rifuggendo da spinose assunzioni di responsabilità. Intanto, in tempi così importanti per la squadra, si blocchi sul nascere ogni esasperazione sportiva. Qualsiasi tema ci sia da discutere, oggi o domani, e a qualsiasi tavolo, è necessario dare seriamente la priorità alle condizioni di tutti, dei giovani e dei più esperti, di chi calca maggiormente o in misura minore il campo da gioco.
Dopo il bell'inizio di questo campionato la squadra è uscita più sicura della sua identità, riconciliata con la propria storia ben più di quanto potesse prevedersi. Abbiamo legato l'idea-forza dell'unità a istanze essenziali di diversità, pluralità, solidarietà, sussidiarietà, e al concreto impegno del superamento di quasi tutti gli avversari e per questo vada il mio ringraziamento a tutti coloro abbiano remato in tal senso.
A voi che mi ascoltate, a tutti i tesserati AlterEco e alle loro famiglie, auguro un anno sereno, per difficile che sia quando la montagna è alta o quando tutti gli avversari ti aspettano al varco. E' un augurio che si ispira a sentimenti e ragioni di fiducia in AlterEco, perché è una squadra cresciuta e perchè cresca ancora e migliori, guardando soprattutto ai traguardi futuri e a quelli ancora più in là negli anni, buon 2012 a tutti"
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3 commenti:
Non posso proprio perdermi gli auguri del Diesse....a reti unificate poi! Che eeeeemozione!!!
AUGURI A TUTTI!
SUPER DISCORSONEEEEEEEEEE :-) Auguro anche io un buon 2012 a tutti e all'insegna del miglioramento ;-) BUON ANNOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!
Miiiiiiiii Diesse che discorso!.... Quasi quasi potevano farti scrivere quello per Napolitano!!! ;.)
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