Un minuto di silenzio...
Ok, partiamo...
delle volte, colti dallo sconforto e dalla rabbia ci si lascia andare a dichiarazioni che nascono ed escono troppo violentemente, esternazioni che spesso tracimano nella volgarità e che vanno a toccare non solo il profano ma pure la sfera del sacro...
Allora bisogna contare sino a dieci se non di più e poi dire quello che si pensa.
Ecco, 58..59..60.. fatto.
Cosa dire quando ci sono persone che hanno lavorato per preparare ad esempio, è solo un esempio eh..., un campo da beach sotto un sole cocente, o che hanno chiamato, telefonato, mailato (?!?) a destra e a manca per raccogliere dodici disperati/e che vengano a giocarci, sempre sotto un sole cocente, e che alla vigilia del torneo vedono il cielo scurirsi poco a poco, cadere le prime gocce e la temperatura abbassarsi sempre più?
La prima tentazione è quella di votarsi (si fa per dire) agli Dei del cielo, pregarli (si fa per dire) perchè modifichino il meteo, poi, ben consapevoli che le bestemmie non porterebbero a nulla (perchè in realtà di questo stiamo parlando) ci si rimbocca le maniche e si spera...
Così, con la speranza di un tempo migliore, sono iniziati i lavori per la sistemazione del campo sferzato dalla pioggia e dal vento:
acquistate decine di asciugamani con i quali tamponare il campo;
pagati fior fior di addetti perchè in qualche modo, anche bevendola, facciano sparire l'acqua dal campo (nel momento della foto si era in pausa... non si può sempre acqua..acqua..acqua..);
chiesto agli stessi giocatori di prodigarsi per la messa a norma del campo (qui Miky e Chiaretta sono alle prese con potenti ventilatori)
Ce la faremo per domani?
Solo il tempo potrà dircelo, quello atmosferico, ahinoi...
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