Che potesse essere una giornata pesante era preventivato, le previsioni meteo in parte ci consolavano, variabile con possibili piovaschi dicevano... poi ad un giorno dalle finali ogni nube e' stata spazzata via e la giornata ha favorito la prima tintarella di chi ha potuto trascorrerla al mare/montagna/lago... magari baciati dal sole durante lunghe partite a beachvolley... ma noi no, chiusi all'interno di un palazzetto a disputare le finali della fase provinciale... eh si... il triste ed afoso destino di quelli "forti"...
A dir la verita' la possibilita' di aggiungersi ai primi "codaioli" lungo la strada Este-Sottomarina e' stata molto vicina all'avverarsi, nel corso del viaggio di trasferimento verso il PalaTresto venivamo raggiunti da preoccupatissime telefonate dei primi supporters arrivati sul posto... poco piu' di mezz'ora all'inizio del primo match, palazzetto chiuso, catenaccio che rendeva invalicabile l'ingresso manco fosse stata la porta della nazionale italiana di trapattoniana memoria, "de qua no' passa nessuno!"
Cosi', contrariamente a quello previsto da ogni manuale sportivo, non concentrazione, ripasso degli schemi, video degli avversari con annesse caratteristiche tecnico-tattiche ma una ben piu' ristoratrice visita al bar del paese dove, sorpresa generale, ecco l'incontro con i prossimi avversari!
Dopo anni di CSI le facce son quasi sempre le stesse, quindi saluti, ricordi ed aneddoti si sprecano, poi si torna al palazzetto ma... niente... tutto chiuso.
Ogni movimento veicolare (e Tresto non e' Padova centro) viene scrutato come il moribondo in mezzo al deserto scruta i miraggi sperando si rivelino il primo dei soccorritori, arriva pure la terna arbitrale, anche loro fuori ad attendere.
Poi arriva un ometto in bici, fischietta, un'andatura quasi a dire:
"Chi casso ghe gara' ditto a sto ciessei' de xugare qua' de Domenega e a sta ora?"
Sara' lui? Il tipo ci supera e una volta arrivato vicino al cancello si ferma e scende dalla bici...
Siiiii!
Viene accolto dal boato dei presenti che tolgono ciabattine e costumi, rimettono nelle auto palette e secchielli ed indossano le divise da gioco.
Bel palazzetto, tipo "cattedrale nel deserto" ma bello, forse pero' al momento del progetto devono aver fatto qualche torto al geometra... spogliatoi con docce, per il bagno rivolgersi altrove e bagno stesso in comune tra le due squadre...
Dopo un breve riscaldamento, quasi un attentato agli atleti vista l'eta' media di chi si accingeva a disputarsi il terzo posto, la partita inizia.
La panchina B&B e' come al solito "lunga" ma in realta' Cia e Babi sono presenti per onor di firma, le loro assenze vanno ad aggiungersi a quella di coach Rizzi.
Finalmente torna a giocare la B&B, non quella bella di inizio campionato, quella mediocre, altalenante, imprecisa, ma considerando le ultime uscite e' la migliore da un po' di tempo a questa parte, con soliti pregi e difetti che la portano a vincere in tranquillita' il primo set per poi lasciare agli avversari il secondo (disastroso) ed il terzo.
Anche il quarto sembra dirigersi verso gli avversari ma con le ultime energie rimaste i tuttoneri riescono a portarsi alla parita', a decidere sara' il tie-break.
Quinto set nel quale la B&B pare sempre scrollarsi di dosso la pressione avversaria ma quando sembra fatta ecco le solite amnesie e il Vigonza riesce sempre a riportarsi sotto sino all'ultimo scatto, decisivo, che vede i tuttoneri "nudi" di energie aggiudicarsi la partita e con essa il terzo posto.
Tutti in doccia e poi a seguire la finalissima tra le due migliori squadre dell'anno, tra l'altro le uniche in grado di battere i tuttoneri, Salboro Volley e Volley Arre.
I tifosi dei campioni uscenti (Salboro) sono gli unici a non soffrire il caldo del palazzetto, nei primi due set vengono raggelati da un uno-due degli avversari che riescono a bagnare le polveri dell'attacco del Salboro che riesce solo raramente a bucare il taraflex dell'Arre, poi pero' la tensione agonistica dei giovani biancoblu' cala, la stanchezza ha la meglio e quindi pure la testa va in tilt, il Salboro ha il merito di non "uscire" dal match e vincendo i successivi tre parziali fa suo l'incontro bissando cosi' il successo di un anno fa.
Per le premiazioni tutti in piazza ad Este a sentir annunciare:
"Campionato open misto amatoriale... terza classificata... B&B Elettroservice!"
E tutti su sul palco a ricevere la meritata coppa.
Una volta tornati coi piedi per terra... giu' dal palco... speravamo gli impegni fossero terminati ma invece...
Come si fa a non accogliere l'invito del Volley Arre a trascorrere una serata a tigelle e gnocchi fritti?
Bella serata in clima modenese a farcire i panetti con affettati vari con un mix tra birra e spumante (noi la coca cola non l'abbiamo vista) e ritorno in sede dopo le 24:00 quando anche gli ultimi tifosi riuniti nel piazzale della Chiesa stavano sbaraccando e tornando a casa dopo una serata a festeggiare il podio conquistato dai loro beniamini.
Ora la stagione e' proprio conclusa, la vittoria del Salboro manda alla fase successiva proprio i campioni e i finalisti di Arre, come d'altra parte era giusto, per i tuttoneri ultimi allenamenti e poi stop sino a Settembre, a meno che le difficolta' economiche non arrivino a mettere in dubbio le sponsorizzazioni, allora potremmo dire d'aver chiuso in bellezza, col miglior piazzamento mai ottenuto.
Terminiamo con un'annotazione di color arancio-rosa:
Le piu' sincere congratulazioni a Fra, ex nostra giocatrice, che alla vigilia dell'ultimo impegno dei tuttoneri, ha messo a segno il primo di due attacchi non da poco, fiori d'arancio Sabato e tra qualche mese fiocco rosa quando ad arrivare sara' Emma... auguri!!!
B&B Elettroservice - Union Vigonza 3-2
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