C'eravamo accorti della fine dell'estate solo grazie alla presenza delle luminarie di Natale, anche l'anno nuovo era arrivato senza il consueto abbassamento delle temperature tipico della stagione invernale.
A pensarci bene pero' il segno della fine della stagione piu' calda ci era stato dato anche dall'assenza dei tipici ritrovi al Parco Brentella dove ogni giorno era buono per fare quattro salti, ogni giorno cosi' come ogni orario.
Domenica pero', sfruttando la calda giornata festiva, si e' riaperta la stagione del beach, nella cornice del verde del parco nell'immediata periferia di Padova una quindicina di persone, maschi e femmine, dalla serie D al misto amatoriale - tra questi anche qualcuno che ci aveva asfaltato appena 48 ore prima - hanno dato spettacolo ricominciando a pestare la sabbia del campo, a ritrovarsela tra i capelli, sotto le unghie...
Quello che colpisce di questi funamboli del volley - certi tocchi non possono che far pensare a dei circensi - e' la concentrazione continua sulla palla, la volonta' ferrea di non essere l'anello debole del team, la persona sulla quale vengono puntate le battute, gli attacchi o i pallonetti, siano questi tocchi intelligenti o vere e proprie bordate, la costante felicita' nel giocare, l'estenuante ricerca dell'intesa tra persone che magari non hanno mai giocato insieme o quella del colpo spettacolare.
E la tecnica o l'agonismo sono sempre accompagnate dal sarcasmo col quale si commenta il "gatto" che ogni tanto attraversa il campo in tutta la sua lunghezza o il tocco felpato che da "pallonetto a spiazzare la difesa" si trasforma in "palletta che non arriva neanche a toccare il nastro della rete".
Domenica poi, quando le lunghe ombre della sera cominciavano a farla da padrone, tutti a bordo campo tra dolcetti e patatine, tra bibite, un fusto di birra e bottiglie di brachetto.
In sei continuavano poi a "pallarsi", quando alle ombre della sera si erano unite anche quelle dell'alcool, mentre il resto del gruppo si dirigeva verso casa a scrollarsi di dosso la prima sabbia del 2007.
Un gran bel pomeriggio, il primo di una lunga serie.
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