Sino a pochi anni fa era una pratica alla quale si affidava una percentuale molto bassa della popolazione, solamente chi aveva, realmente, un problema che gli impediva di condurre una vita normale senza rischiare di venire continuamente additato in pubblico, senza dover rinunciare alle tante possibilita' che invece aveva una persona "nella norma".
In pochi anni la chirurgia ha invece invaso un mondo nel quale, teoricamente, non dovrebbe neppure entrare, il mondo della televisione, del cinema, della moda e dello spettacolo in genere, proprio quel mondo che ha nella bellezza una delle chiavi con le quali poterlo aprire ed entrarci.
Occhi normali diventano occhi sgranati, bocche normali diventano canotti tipo quelli della tratta Albania-Italia, nasi normali diventano nasi parigini, seni normali acquistano curve da far invidia a Disneyworld, cosce normali diventano levigate come piste d'atterraggio...
E poteva il nostro team, ormai famoso nel panorama del volley patavino, non venire travolto da questa nuova moda?
Assolutamente no... A dire la verita' noi non apparteniamo pero' a quella categoria dei "nati belli" che si migliorano grazie alla chirurgia, noi no, noi eravamo "bellini" sino a due settimane fa, poi due diretti, o intercity, ma non siamo stati in grado francamente di riconoscerli, ci hanno colpiti in pieno, veloci, freddi e duri e cio' che e' rimasto di noi non era proprio un bel vedere.
Allora, affidandoci alle mani di qualche chirurgo dalle pretese economiche non troppo elevate, abbiamo provato a ricostruirci la faccia, sposta in la', tira piu' su, taglia questo, ricuci quello, asporta, gonfia ed aspira...
Il tempo per l'intervento era di poche ore, abbiamo risparmiato pure sull'anestesia, quindi dovremo ritornare sotto i ferri, intanto pero' un altro treno ci attendeva, un altro treno da prendere al volo, sperando di non sbagliare il tempo anche stavolta.
E questa volta non abbiamo sbagliato, raggiunta con qualche difficolta' la stazione abbiamo visto avvicinarsi la locomotiva un poco alla volta...
3..2..1.. un salto e voila', eravamo a bordo.
Il viaggio e' stato piu' breve di quello che ci aspettavamo, dopo poco piu' di un' ora eravamo gia' a destinazione col nostro bel carico di punti.
Adesso vedremo di non perdere le prossime coincidenze.
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