Classico impegno della Domenica mattina in terra veneziana per la B&B che, ormai e' una consuetudine, viene costantemente inserita nello stesso girone della squadra di Veternigo (frazione di S.M. di Sala) che e' pure l'unico team che ha scelto la Domenica come giornata di gioco nelle sfide casalinghe (non siamo molto sicuri che si tratti di una loro scelta... considerando anche i risultati...)
Naturalmente il fatto di giocare al mattino puo' provocare negli atleti scompensi fisici e nervosi, questo se non ottimamente preparati fisicamente e caricati mentalmente da un team di preparatori di altissimo livello.
E a dar ragione all'equipe presieduta da coach Jonathinho ci ha pensato ancora una volta il campo, con una B&B che sino a meta' del primo set lascia sfogare i padroni di casa, subendo forse un po' troppo in battuta, ma che poi, con un altro filotto di servizi vincenti di Chiaretta, recupera gli avversari aggiudicandosi il primo parziale per poi dilagare negli altri due con vittorie nette che permettono a coach Jonathinho di far scendere in campo tutta la rosa a disposizione, assente solo la ZanZara atomICa che non e' riuscita a smaltire l'ennesimo Sabato fatto di sesso, droga e rock 'n roll (o almeno questo e' quello che ci fa credere, anche se molto piu' probabilmente per lui si tratta solo di sesso virtuale grazie a Facebook)
Personalmente consideriamo la giornata della trasferta a Veternigo una delle piu' belle della stagione, una Domenica che permette al team di vivere piu' ore insieme (anche perche' il dopo trasferta termina sempre nella classica trattoria-osteria sconosciuta e sperduta dove i tuttoneri danno il meglio...) invece del classico ritrovo a mezz'ora dal match.
Domenica iniziata nell'attesa dell'apertura del locale scelto per la prima colazione, non ne abbiamo le prove, ma sicuramente maledicendo la decisione del Diesse di arrivare in palestra un'ora prima dell'incontro, poi la partenza, con i classici ritardatari che si accodano all'ultimo alla scia delle auto di team e tifoseria in direzione della provincia veneziana.
L'arrivo in palestra, dove si e' attesa l'apertura della stessa per non piu' di tre minuti, con la possibilita' quindi di svolgere finalmente un adeguato riscaldamento (donne a parte, sempre le ultime ad uscire, ma cosa fate? La doccia del pre gara? Mah...)
Dell'incontro abbiamo gia' riferito, il pranzo del dopo gara si svolge in una trattoria a pochi chilometri da Noale, locale indicato da una fonte del Diesse, indicazione azzeccata direi, dove, approfittando della lontananza dal coach, Miky, Babi e Chiaretta sono gia' "in balla" dopo un solo spritz, dimostrando che, in questo campo, la lunga esperienza non conta!
Dall'altra parte della tavolata il resto del team assiste impotente alla tragedia che si sta per abbattere sulla gestione del locale, con una cameriera e il gestore della trattoria che nel pomeriggio esternano propositi suicidi e che vengono prontamente ricoverati presso il vicino ospedale psichiatrico.
Evidentemente persone dalla scarsa predisposizione lavorativa... ma secondo voi e' inusuale chiedere:
- un'orata (foto) alla griglia, ma non la vorrei condita, lo faccio io, la vorrei da spinare e non spinata, intera con testa e coda, non sia mai che mi presentino il corpo di un branzino o peggio di un pangasio, i denti sono diversi e solo da quello si riconoscono, perche' a loro conviene darti il pangasio che e' piu' grosso e dal quale si ricavano molti filetti oppure potrebbe essere semplicemente una cosa pescata qui dietro;
- acqua naturale e solo quella, ma ti sembra che io beva acqua gassata?
- il dolce in coppetta ha un fondo di meringa? Beh... se non lo sa... allora dato che ho visto che avete un solo cornetto (qualche minuto prima si era fiondata dentro il frigo dei dessert), deve essere mio! Anche se non e' "Ranieri", il mio preferito...
- una tisana al tiglio, non avete il tiglio? E il the' "e spara un nome a tutti sconosciuto"? No, non mi guardi con quello sguardo... ha un the' con dentro l'aloe? ok allora mi adattero'...
Ed altre "uscite" di Betty che francamente la nostra mente ha subito cancellato...
Come al solito insomma, il vero spettacolo, non ce ne voglia coach Jonathinho, e' piu' quello che il team da' fuori dal campo che non al suo interno.
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