Questo e' uno di quei casi nei quali attraverso un titolone si cerca di attirare l'attenzione del pubblico per poi propinargli una notizia che spesso delude le attese del lettore.
Oddio... se questo fosse anche il titolo reale non credo molti si scandalizzerebbero no?
In fondo pensiamo che gli italiani che abbiano ancora una seppur minima fiducia nei confronti del "palazzo" siano un po' piu' del migliaio... fatalita' lo stesso numero di chi oggigiorno si siede tra deputati e senatori piu' qualche parente ed amico...
Invece questo post e' per raccontarvi della seconda meta' dello scorso weekend, iniziato al penitenziario Due Palazzi il Sabato e terminato con una marcia (camminata) in quel di Mestrino.
Non paghi della sveglia mattutina di ventiquattro ore prima, quattro tuttoneri, in realta' biancorossoneri visto che indossavano le tute della squadra, hanno riascoltato anche Domenica il classico canto del gallo e dopo averlo maledetto, cosi' come ventiquattro ore prima, si sono ritrovati al via della camminata mestrinese.
Tredici i chilometri in programma, verso la fine della "maratona" una tuttonera ventilava l'idea di allungare lo sforzo ai ventun chilometri percorsi dai semi-professionisti, sicuramente uno di quei vaneggiamenti che accadono quando le particelle di ossigeno cominciano a non arrivare piu' a portare lucidita' al cervello...ma... se fosse realmente cosi'... e quando le cazzate arrivano anche solo dopo un giro di campo? Vabbe'...
I quattro... dell'Ave Maria... nel senso che da almeno meta' dello sforzo hanno iniziato a pregare insistentemente di vedere lo striscione dell'arrivo... erano accompagnati dal classico ex di turno, in questo caso i panni erano indossati da Emanuel - Uomo Ragno - passato dal volley alla marcia, lui si', arrivato a correre i ventun chilometri, con tanto di sprint finale davanti alla sua bella che lo attendeva sotto lo striscione, o era forse uno scatto nel vano tentativo di sfuggirle?
L'inaspettata dichiarazione, e torniamo alla politica, da parte dell'ex centrale tuttonero, arrivava al termine del lungo sforzo, attorniato dai flash e dalle telecamere della stampa scioccava i presenti ammettendo l'intenzione di una sua discesa in campo in occasione delle prossime elezioni mestrinesi.
Subito i leader politici di maggior livello iniziavano il corteggiamento al "nuovo che avanza", cosi' da Roma Walter Veltroni:
"Il compagno Emanuel non dovra' mai piu' sentirsi solo, divideremo i nostri bambini anche con lui che, ad occhio e croce, visto il fisico, ne ha di bisogno..."
Gli fa eco da Arcore Silvio Berlusconi:
"Amico Emanuel, sii il benvenuto tra il nostro Popolo, insieme faremo molta strada, magari dopo un piccolo ritocchino alla chioma, cribbio..."
Ma da Mestrino arrivava la pronta risposta del lungo marciatore:
"Oggi credo di averlo dimostrato... io corro da solo..."
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