E' la "tappa" che ogni anno decide il vincitore del Giro d'Italia di ciclismo, mai molto lunga ma disseminata di asperita', in genere 4 o 5 gran premi della montagna, tanto temuta dai ciclisti quanto attesa dagli appassionati che sin dalle prime ore del mattino convergono sui vari tornanti delle salite in attesa dei loro campioni.
Lunedi', Mercoledi', Venerdi'... non badate alle apparenze, non sono tre giorni della settimana ma le tre salite che ci aspetteranno nei prossimi cinque giorni.
Tre sfide ravvicinate nell'ambito del 12° torneo di pallavolo "NoGheRivo" di Saccolongo.
Il nostro "giro" sino a questo momento ci ha detto che sin dalla partenza non eravamo proprio al 100%, sicuramente provati dagli impegni di campionato e altrettanto sicuramente non sorretti da una adeguata preparazione fisica ma, si sa, chi comanda sono gli sponsor per cui abbiamo dovuto presentarci al via...
In verita' avevamo provato a "dare buca", ad infilarci zitti zitti nell'ammiraglia e a seguire questo giro come spettatori e magari, ogni tanto, dare qualche pedalata ma, anche quest'anno, ci siamo fatti "infinocchiare" da chi inizialmente aveva dato l'ok per poi invece tirarci il pacco.
La prima salita si avvicina e le condizioni fisiche non promettono nulla di buono.
Stasera rispolvereremo la vecchia fascia al ginocchio, non ci facciamo molte illusioni sull'utilita' di questo elemento, potra' servire al massimo per soffocare le urla di un ginocchio che protesta da un po' ma da questo a farci giocare una partita tranquilla...il passo e' molto lungo.
Bando alle ciance, la strada inizia a salire, su sui pedali che a casa il ghiaccio e' gia' nel freezer...
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