Ho trascorso un giorno intero a pensarci...
Che titolo dare a questo post? Molti gli spunti arrivati da una bella Domenica di volley interregionale, tutti o quasi degni di poter comparire all'inizio di questo intervento... poi la folgorazione, con la celeberrima frase tratta dal film Blade Runner.
Ma veniamo al sodo, la fine che avrebbe fatto sicuramente un uovo se fosse rimasto Domenica in palestra per il tempo in cui ci siamo stati noi...
Trofeo Gandhi a Cadoneghe, pallavolo mista con 9 squadre provenienti da Carpi, Ivrea, Venezia, Verona, Treviso, Modena, Piacenza, S.Pietro Viminario e naturalmente i locali di Cadoneghe rinforzati nell'occasione da 3 elementi dei tuttoneri.
Ho visto una persona uscire a Padova Ovest e trovarsi all'Ikea di Padova Est (ed ora probabilmente non mi rivolgera' piu' la parola);
Ho visto un arbitro dai 12/10, dice lui, arrivare per primo al pranzo di meta' torneo, attendere decine e decine di minuti il secondo piatto e nel frattempo scolarsi la sua bella bottiglia da 0.75 litri di vinello, uscire per ultimo e poco dopo preoccuparsi di accorciare la durata del torneo per poter arrivare per tempo alla cena della sera;
Ho visto la prima partita di pallavolo giocata su due set;
Ho visto il primo incontro nella storia della pallavolo terminare in parita', perso 14-16, vinto 15-13;
Ho visto squadre disputare la finale per il secondo posto, la vincente si piazza seconda, la perdente... mah... (c'era infatti anche la finale per il terzo);
Ho visto la paura ed il terrore negli occhi dei palloni che stavano per essere colpiti dai giocatori di Treviso;
Ho visto una squadra giocare con maglie probabilmente in lana merinos;
Ho visto magliette arrivare di corsa sotto la doccia anticipando gli stessi atleti;
Ho visto macchine su quattro ruote fungere da asciuga-biancheria (non lavata);
Ho visto Treviso roncolare sia Verona (poi vincente) e Padova e non qualificarsi alla finale della manifestazione;
Ho visto un presidente, l'organizzatore, fare miracoli affinche' la propria squadra riuscisse a far piu' strada possibile nel torneo;
Ho visto lo stesso presidente, perso il torneo e a fine serata, stringere tra le mani il trofeo destinato ai vincitori e almeno 6-7 targhe ricordo;
Ho udito lo stesso presidente esclamare: "Siamo noi i vincitori morali della manifestazione..."
Ma tornando alle cose serie - o forse arrivandoci per la prima volta viste le cazzate che vengono scritte in questo blog - abbiamo partecipato ad una bella iniziativa, un torneo che parte da una bella idea ma che sicuramente avrebbe bisogno di un'organizzazione piu' accurata.
Abbiamo avuto la certezza che non siamo solo in 3 o 4 ad amare questo sport, altrimenti non si spiegherebbe come diverse squadre possano partire al sorgere del sole, farsi centinaia di chilometri sino a Padova, venire catapultate subito in campo, senza la minima speranza nella vittoria finale, ritornare a casa a chissa' quale ora della notte e tornare il prossimo anno! (i piemontesi sono partiti da Ivrea alle ore 06:00)
Un'altra cosa ci e' piaciuta, capita assai raramente il fatto di scendere in campo con perfetti sconosciuti e trovare subito l'intesa, segno questo che quando c'e' la voglia, la passione e la testa tutto e' possibile e questo torneo e il beach della Domenica al Parco Brentella ne sono testimoni mentre magari pur giocando insieme un intero anno questo non succede...
E' vero, durante il corso della manifestazione abbiamo pure ricevuto qualche avance sportiva ma, vista ormai la lunghezza di questo post, ne parleremo in futuro.
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